La Centrale Montemartini è il Museo archeologico più suggestivo che abbiamo a Roma.
I grandiosi ambienti della vecchia centrale elettrica costituiscono uno scenario surreale per marmi antichi e altri reperti di particolare importanza: turbine, motori Diesel e la colossale caldaia a vapore sono stati lasciati nella loro collocazione originale.
La Centrale Montemartini nel 1997 è stata scelta come sede temporanea per una mostra: si cercava un luogo per esporre una parte della collezione dei Museo Capitolini.
L’accostamento ardito e sicuramente riuscito ha fatto sì che fosse trasformata in Museo arricchendosi di opere straordinarie.
Il frontone del tempio di Apollo Sosiano, mosaici realizzati con tessere miscroscopiche ricchi di sfumature e particolari, e altre grandi sculture vengono esaltate da questi grandi spazi.
Una piccola sala è interamente dedicata al corredo funebre di Creperia Tryphaena, una fanciulla morta prima delle nozze.
Si possono ammirare alcuni raffinati gioielli e gli oggetti da toeletta ma l’elemento più incredibile è una piccola bambola snodabile in avorio probabilmente si manifattura egiziana databile intorno al II sec. d. C.
Una visita veramente particolare che ci farà assaporare un connubio affascinante tra contenitore e contenuto. Bellezza e grandiosità della collezione archeologica a confronto con il fascino di uno dei primi ambienti industriali romani.
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