Ercolano è la città fondata dal mitico Ercole che ha subìto la stessa sorte di Pompei.
Qui però il tipo di seppellimento, causato dalle ondate di fango vulcanico che ha inglobato tutto, ha reso possibile la possibile il perfetto stato di conserva zione dei legni, delle parti in bronzo e soprattutto degli alzati delle case.
Abbiamo quindi un quadro completo sia dell’edilizia residenziale, sia della vita quotidiana.
Gli arredi in legno, carbonizzati ma non bruciati, recuperati e sapientemente restaurati, si potranno ammirare in una mostra allestita nella reggia di Portici: porte, finestre ma anche arredi come armadi, casse, tabernacoli e letti .
Una visita completa dunque che partendo dal sito terminerà con l’approfondimento della vita attraverso le suppellettili che mantengono ancora la forma originale e la raffinatezza di esecuzione.
La mostra è allestita in un “contenitore” d’eccellenza e quindi oltre al nostro filo di lana “ercolanense” ci soffermeremo su questo meraviglioso edificio.
La reggia fu voluta da Carlo di Borbone che si innamorò del luogo e lo elesse a residenza estiva.
La splendida struttura settecentesca, caratterizzata da balconate e loggiati che si affacciano sul mare, conserva ancora molti saloni affrescati secondo un’iconografia fantasiosa ed esotica.
Non è un caso che la mostra “Legno che non bruciò a Ercolano” sia allestita nella Reggia di Portici, infatti è proprio qui che vennero esposti i primi reperti recuperati ad Ercolano !
Pranzo libero
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